sabato 23 marzo 2013

Smaltatura e decorazione della ceramica

Ci sono molti modi di decorare e colorare la ceramica, anche in relazione al tipo di risultato che si desidera ottenere e alla cottura cui si sottoporrà il pezzo. I colori da ceramica sono essenzialmente :
Ingobbio: durante la fase di essiccamento della creta vi è un momento in cui questa ha la consistenza del cuoio, è in tale fase che si può applicare l’antica tecnica dell’ingobbio. Questa tecnica consiste nello stendere uno strato di barbottina di argilla bianca o colorata sull’oggetto foggiato; in seguito si procede all’essiccatura e cottura. Può essere necessario fare una seconda cottura se si vuole ulteriormente decorare l’opera o invetriarla per renderla lucida e impermeabile.

Sottocristalline o colori: è la vera e propria fase di decorazione. I colori si danno direttamente sul biscotto, che può essere bianco o rosso, con leggere pennellate. In commercio si trovano colori già pronti all’uso oppure polveri di pigmento che vanno disciolte in acqua, in entrambi i casi offrono una vasta gamma di tonalità con cui possiamo liberare la fantasia. Dopo aver disegnato e colorato il pezzo, segue una fase essenziale: quella dell’invetriatura mediante l’uso della cristallina.

Cristallina: è una polvere vetrosa che si scioglie con acqua. La miscela ottenuta si stende sul biscotto, in uno strato molto sottile, immergendovi l’oggetto o passandolo con uno nebulizzatore ad hoc, dopodiché segue una seconda cottura ad almeno 900°. E' a questa temperatura che la cristallina fonde e diventa vetrosa, lucida e trasparente (cristallina, appunto).

Smalti: a differenza della cristallina che lascia visibile la superficie (colorata o meno) dell’oggetto, gli smalti che rivestono il biscotto sono del tutto coprenti. Questi possono essere lucidi oppure opachi e, dopo la cottura, il risultato sarà sempre quello di un rivestimento duro e compatto che renderà l’oggetto totalmente impermeabile. Così come per i colori, in commercio si trovano smalti pronti in barattolo oppure in polvere ma, di certo, i primi sono molto più semplici da usare. La particolare composizione chimica dello smalto fa sì che questo debba essere applicato generosamente per consentire, durante la cottura, la giusta fusione a temperature che vanno dai 950° ai 1100°C.

Tecnica della maiolica: è la combinazione di due tecniche: smalto e colori. Si parte da un biscotto rosso sul quale si applica uno strato di smalto solitamente bianco. Una volta che lo smalto è asciutto, si va a realizzare la decorazione voluta con l’uso dei colori, quindi si procede alla cottura. L’effetto è molto suggestivo poiché è simile alla pittura con acquerelli, il colore leggero lascia trasparire il fondo chiaro. Sicuramente è una tecnica semplice da usare dal momento che non occorre proteggere i colori con la cristallina dato che è lo stesso smalto che, fondendo, li protegge.

Nessun commento:

Posta un commento